I cittadini italiani stanno affrontando un duro scontro contro i prezzi del carrello della spesa che continuano a crescere, seppure più lentamente ad un paio d'anni fa, ma si trovano in grande difficoltà a causa della mancata crescita degli stipendi dei lavoratori e pensionati. È chiaro che non è possibile da parte del governo schioccare le dita e risolvere un problema che tra l'altro ha origini più antiche ma qualcosa è pure necessario fare.
Certo, alcuni diranno che quanto finora è stato fatto è troppo poco (vero) ma non conoscere la pesante situazione economica del debito italiano è un fattore che purtroppo deve essere considerato. Debito su debito rischia una catastrofe per il precario sistema economico del Paese e i dati dicono che si sta andando benino da questo punto di vista. Ma per diminuire il debito enorme dell'Italia (oltre 3000 miliardi di euro) è necessario puntare sulla crescita della nazione e dell'intera Europa, a cui siamo inevitabilmente connessi.
Il futuro imminente non sarà poi così roseo, con il peso del debito che continuerà ad essere una sorta di ghigliottina ed influenzerà ancora le decisioni di qualsiasi governo. I salari continuano ad essere bassi e non in linea con il caro vita degli ultimi anni. Saranno ancora anni di sofferenza per il ceto più povero, la speranza è una ripresa della macchina economica del paese Italia.