"Sushi, Viaggi, aperitivo con le amiche"
Questo è uno dei meme che gira sul web che fa un sunto degli interessi elencati dalle giovani ragazze sui social: ok, magari è una generalizzazione ironica e un po' cattivella, però, come tutti gli stereotipi racchiude una percentuale di verità.
Qual'è il nostro vero rapporto con il viaggio e il turismo nel 2025?
Lo facciamo per un nostro piacere, per sentirci meglio, per scoprire nuove culture ?
O lo facciamo per apparire "sempre in spiaggia con il Mojito in mano" sui social ?
E per parlare di questo, prendo spunto da un avvenimento che è successo al museo Uffizi in questi giorni, forse ne avete già sentito parlare: un uomo/ragazzo di 40 anni (ormai a 40 anni si è ancora ragazzi), per farsi scattare una foto dalla moglie davanti al ritratto di Ferdinando dei Medici ,dipinto da Anton Domenico Gabbiani nel 1712, è inciampato all'indietro sulla pedana distanziatrice, e si è appoggiato al quadro squarciandolo all'altezza del piede.
Il direttore degli Uffizi è intervenuto dicendo che ormai il museo è pieno di visitatori che entrano solo per farsi selfie e foto varie con i quadri e le sculture.
Da una ricerca risulta infatti che, nel 2024 , il 71% dei viaggiatori intervistati ha dichiarato che ha scelto la meta in base alla sua fotogenicità.
E noi ,in Italia, in questo siamo esperi mondiali, visto che abbiamo trasformato le nostre città d'arte come dei veri e propri Luna Park per turisti, delle specie di Disney Land della (non)cultura, dove entrano milioni e milioni di visitatori all'anno, magari proprio per pubblicare foto sui propri profili social e dire " io ci sono stato".
I centri storici di Roma , Firenze, Bologna, Venezia, solo per citarne alcuni, stanno perdendo tutti i propri residenti, che scappano via a gambe elevate da quartieri invasi dai turisti, dove anche per portare le buste della spesa in casa bisogna fare lo slalom tra orde di stranieri che seguono la guida di turno.
E da quì viene fuori il termine Overtourism, ovvero un abuso, un eccesso di turismo, che deturpa e snatura la vera essenza di una città, che da luogo dove vivono delle persone, eredi anche geneticamente e culturalmente di una tradizione storica, e trasforma le città in parchi giochi.
Secondo me la persona media non comprende nemmeno il senso del viaggio, lo vive quasi come una costrizione sociale, qualcosa che fanno tutti:
Hai un fine settimana libero? che aspetti , prenota un volo Last Minute per Londra e passa qualche giornatina là, andando nei posti dove vanno tutti, facendo i selfie dove se li fanno tutti, e postando le tue foto sorridenti sui tuoi social.... e poi Lunedì vai in ufficio distrutto perchè sei tornato con l'aereo alle 4 del mattino.
Forse è meglio farsi un giro in un paesino in campagna nelle vicinanze, siamo pieni di ricchezze artistiche in questo paese, potreste scoprire una chiesa medievale che nessuno conosce, una veduta spettacolare, un piccolo fiume o un laghetto di cui ignoravate l'esistenza, e magari il selfie lo potete fare lì...o potreste anche non scattare foto, non è obbligatorio riprendere ogni 5 minuti della propria vita, certe volte i ricordi impressi nella mente sono più forti di una serie di pixel sullo schermo di uno smartphone !
Grazie dell'attenzione e alla prossima.
Immagine realizzata con ChatGPT